foto di Dariusz Klimczak
Nello stato di nome “SEMBREREBBE” - Evgenij Evtusenko Negli ultimi due/tre anni nella lingua parlata russa e’ entrata strisciando e si è diffusa per tutto il paese l’espressione ambigua “sembrerebbe”, che sembrerebbe mettere in dubbio ed al tempo stesso, con il suo sorrisetto beffardo, sembrerebbe calmare sembrerebbe la nostra coscienza … ma a che pro?
Io vivo nello stato di nome Sembrerebbe,
dove, per quanto può sembrare strano,
non c’è una via Kafka,
dove sembrerebbe che leggono anche Gogol’
ma sembrerebbe anche Charms,
dove a volte sembrerebbe che amano
ma sembrerebbe non senza cafonaggine.
“E’ vero che tutti bevono
nello stato di nome SEMBREREBBE?”
C’è chi sembrerebbe che non beve
e, credetemi, nemmeno un goccio ….
“Ma che popolo sarebbe questi vostri SEMBREREBBINI”?
Sembrerebbe del tutto gentile
ma a volte ci sono sembrerebbe ladri e sembrerebbe assassini.
A grandi linee, tutti noi sembrerebbe che siamo felici
e sembrerebbe rispettabili.
Tutti noi siamo per la pace
ma a volte sembrerebbe che ci sono guerre.
In tanti cucinini – sembrerebbe la Cecenia –
dove avvengono massacri, come con i nemici ,
con gli stivali,
i coltelli da cucina e i ferri da stiro.
Il nostro “SEMBREREBBE” – è dovunque
come una pazzia quotidiana.
Nel processo sembrerebbe giudici,
sembrerebbe pensatori nella Duma.
Una donna SEMBREREBBINA mi ha svelato
Il suo piccolo sembrerebbe segreto:
“Io sono innamorata di voi sembrerebbe per sempre.
Vi leggo e sembrerebbe che mi sciolgo tutta ………..”
Io voglio presentarmi dinanzi a Dio
come sono
e non come sembrerebbe,
non come se –
Spero di non diventare “sembrerebbe felice”
come “sembrerebbe nella vita”
come” sembrerebbe nella libertà”.
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