11 aprile 2015

Il settembre del 1903 - Costantino Kavafis

Il settembre del 1903 - Costantino Kavafis

Almeno con inganni adesso illudermi…
Per non sentire la mia vita vuota.
Ero tanto vicino tante volte
quella paralisi, quella viltà…

Perché rimasi con le labbra chiuse,
e dentro me piangeva la mia vita vuota
e vestivano a bruno i desideri?

E tante volte ero tanto vicino
agli occhi, e alle labbra d’amore,
a quel sognato, a quell’amato corpo.
E tante volte ero tanto vicino.

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