4 aprile 2015

Impossibile - Vladimir Majakovskij

Erato - Charles Meynier
Impossibile - Vladimir Majakovskij

Da solo non ce la faccio
a portare un pianoforte
(ancor meno
una cassaforte).
E se non una cassaforte,
se non un pianoforte,
potevo io portare il mio cuore,
dopo averlo ripreso?
Lo sanno bene i banchieri:
“Siamo ricchi sfondati, noi.
Se le tasche non bastano,
c’è posto nella cassaforte”.
In te
Ho celato
L’amore,
come tesoro nel ferro,
e me ne vado in giro,
felice come un Creso.
E magari,
se ne avrò voglia,
piglierò un sorriso,
o mezzo,
o ancor meno,
e in buona compagnia, scialacquando,
getterò in mezza nottata
una quindicina di rubli di spiccioli poetici.

1 commento:

  1. è una delle mie preferite.. La prima parte mi ha fatto piangere la prima volta che l'ho letta.. Ogni volta che prendo in mano il suo libro vado sempre a leggere e rileggere questa...

    "Da solo non ce la faccio
    a portare un pianoforte
    (ancor meno
    una cassaforte).
    E se non una cassaforte,
    se non un pianoforte,
    potevo io portare il mio cuore,
    dopo averlo ripreso?"

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