27 gennaio 2017

Passaggio – Costantino Kavafis

Caravaggio - Buona ventura

Passaggio – Costantino Kavafis
Le cose che fantasticò da timido scolaro
gli stanno innanzi svelate, schiuse. E si rigira insonne,
suggestionato. E come (per l’arte nostra) è giusto,
il suo sangue giovane e ardente
se la gode il piacere. Il suo corpo è vinto
da un’illecita ebbrezza erotica, e le giovani
membra cedono ad essa.
Così un ragazzo semplice
diventa degno d’esser visto, e nell’Eccelso
Mondo della Poesia passa anch’egli un istante -
il ragazzo sensibile, col sangue giovane e adente.

da Costantino Kavafis, La memoria e la passione
a cura di Filippomaria Pontani
Corriere delle Sera - Un secolo di poesia, a cura di Nicola Crocetti
 

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