6 settembre 2017

Elegia d’amore II – Maria Josep Escrivà

opera di Steve Hanks
Elegia d’amore II – Maria Josep Escrivà

A  Dolores Pedros,
per tutte le volte in cui occorre ricominciare

Dimenticare sarà il primo passo
dell’amore finito. Il vuoto all’alba
come fiele feroce a impadronirsi
del sonno, disordinata paura
che si mette a letto quando il silenzio
si spiega nella casa irrespirabile.
Sopravvivrà forse in quelle ore
un remoto aroma di gelsomino
come un piccolo destino spossato,
primo destino d’una vita intera,
destino solo perché esiste in lei.
Domani uscirà in strada e dai balconi
cadrà la luce a fiotti lì davanti
ai suoi passi. Sarà così la luce
più nuova e tagliente che si sia mai
riversata sul corpo di una donna,
per quanto accompagnata dai ricordi
come ombre rovesciate del suo lutto
ineludibile. Tale sarà
l’amore finito, dimenticare
sarà giusto principio di allegria.
L’alba la sorprenderà a piedi nudi,
liberi al miracolo di iniziare
daccapo.

traduzione di Francesco Ardolino
da “Poesia”, n. 196, luglio/agosto 2005
 

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