Anonimo fiammingo - natura morta con figure
da
Afrodita – Isabel Allende
Vegetali afrodisisiaci
Frumento
E’ il più antico e leale alimento dell’umanità e, come il riso,
rappresenta la ferilità. La forma della spiga è ritenuta fallica, il che
dimostra che la fantasia umana non ha limiti. Anticamente si infornavano pani a
forma di genitali per le cerimonie dionisiache. Un’idea niente male…
Fungo
Per aspetto, colore e odore ricorda la testa di un pene atrofizzato.
Piuttosto atrofizzato. Più è semplice la preparazione, più intenso è il sapore.
Basta friggerlo in olio di oliva con aglio, pepe, sale, qualche cucchiaiata di
vino e poi servirlo con pane tostato, come preambolo per una sessione amorosa
un po’ improvvisata. Non sempre c’è tempo sufficiente per una creazione
faraonica (vedi la nostra ricetta della crema della riconciliazione).
Indivia, scarola, lattuga
In qualche testo europeo sono considerate stimolanti tutte le varietà
di insalata. In altre regioni, invece, l’infuso delle loro foglie è calmante e
antiafrodisiaco.
Mais
Pianta sacra tra gli indios americani, che rappresenta la fertilità e
l’abbondanza. Più gli indigeni sono poveri, più straordinaria diventa la loro
creatività per quanto riguarda il mais.
Melanzana
Si pensa che sia originaria dell’India e che sia arrivata in Europo con
l’invasione da parte degli arabi della Spagna. E’ ritenuta un eccitante,
soprattutto se preparata con altri igredienti erotici come l’aglio, la cipolla,
il peperone e numerose spezie. In Turchia c’è una ricetta classica, chiamata Ima
Bayldi, la cui origine risale a un imam che cadde a terra privo di
sensi per il piacere quando la sua concubina gliene servì un piatto. E’ da
supporre che si sia ripreso dal coccolone con energia rinnovata. A Bali,
invece, gli uomini non l’assaggiano neanche perché credono che uccida il
desiderio, prova evidente che l’erotismo è una questione di illusione e di
fede, più che di anatomia.
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