11 settembre 2019

La strada – Federico Garcia Lorca

dipinto di Eric Bowman
La strada – Federico Garcia Lorca

La tua lancia
non potrà mai
ferire l'orizzonte.
La montagna
è lo scudo
che lo difende.

Non pensare al sangue della luna
e riposa.
Ma lascia, strada,
che i miei piedi
conoscano la carezza
della rugiada.

Enorme chiromante!
Conoscerai le anime
dal debole tatuaggio
che dimenticano sulla tua schiena?
Se sei il Flammarion
delle orme,
come devi amare
gli asini che passano
accarezzando con umile tenerezza
la tua carne ferita!
Soltanto essi meditano dove può
giungere la tua grande lancia.
Soltanto essi, che sono
i Budda della fauna,
quando vecchi e feriti decifrano
il tuo libro senza parole.

Quanta malinconia
hai tra le case
del villaggio!
Quanto coraggio!
Tu porti
quattro carri sonnolenti,
due acacie
e un pozzo d'altri tempi,
che non ha più acqua.

Girando il mondo
non troverai albergo.
Non avrai camposanto
né sudario,
né l'aria dell'amore rinfrescherà
la tua natura.

Ma esci dai campi
e nella nera distanza
dell'eterno, se pulisci
l'ombra con la lima
bianca, o strada!
passerai sul ponte
di Santa Chiara,

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