Claude Monet - Pioppi
Pioppo morto – Federico Garcia LorcaVecchio pioppo!
Sei caduto
nello specchio
dello stagno addormentato,
piegando la fronte
al tramonto.
Non è stato il roco uragano
a spezzare il tuo tronco
né la pesante ascia
del boscaiolo, che sa
che tu devi
rinascere.
È stato il tuo spirito forte
a chiamare la morte
vedendosi senza nidi, dimenticato
dai pioppi bambini del prato.
Gli è che tu avevi
sete di pensiero,
e che la tua enorme testa centenaria,
solitaria,
ascoltava i canti
lontani dei tuoi fratelli.
Nel tuo corpo conservavi
la lava
della passione
e nel tuo cuore,
il seme senza futuro di Pegaso.
Il terribile seme
di un amore innocente
per il sole del tramonto.
Che profonda amarezza
nel paesaggio,
l'eroe dei boschi
senza rami!
Non sarai più la culla
della luna,
né il magico riso
della brezza
né il bastone di una stella
a cavallo.
Non tornerà la primavera
della tua vita,
né vedrai fiorire
i seminati.
Sarai nido di rane
e di formiche.
Avrai per verdi capelli
le ortiche
e un giorno la corrente
sorridente
porterà via la tua corteccia
tristemente.
Vecchio pioppo!
Sei caduto
nello specchio
dello stagno addormentato.
Ti ho visto cadere
al crepuscolo
e scrivo la tua elegia
che è anche la mia.
1920
Nessun commento:
Posta un commento