foto di Thomas Bouchard
Da ripetere più volte – Wendy Cope
Ripetilo
più volte, non lo dimenticare:
anche se senti prossima la fine della vita
la tua festa non è, non è finita.
anche se senti prossima la fine della vita
la tua festa non è, non è finita.
Giaci
sveglio di notte, e ti assale il terrore
d’esser già freddo e morto. Ma ti dico,
ripetilo più volte, non dimenticare:
d’esser già freddo e morto. Ma ti dico,
ripetilo più volte, non dimenticare:
fremere
e agitarsi certo non può giovare
per qualcosa che non puoi controllare.
La tua festa non è, non è finita.
per qualcosa che non puoi controllare.
La tua festa non è, non è finita.
E
anche se non fu la tua natura
forgiata in tempra impavida e sicura,
ripetilo più volte, non dimenticare:
forgiata in tempra impavida e sicura,
ripetilo più volte, non dimenticare:
nel
giro di dieci anni rimpiangere potresti
d’esserti arreso a giorni grigi e mesti.
Coraggio. La tua festa non è, non è finita.
d’esserti arreso a giorni grigi e mesti.
Coraggio. La tua festa non è, non è finita.
Che
senso, dimmi, può avere l’avventura
se lasci prevalere la paura?
Ripetilo più volte, non dimenticare:
ancora la tua festa può durare.
se lasci prevalere la paura?
Ripetilo più volte, non dimenticare:
ancora la tua festa può durare.
Traduzione diM. P. Bartocci
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