Cesare Saccaggi - Preludi
Arpa dal suono tiepido di sogno - Emily BronteArpa dal suono tiepido di sogno,
perché, se adesso sfioro le tue corde,
torni a ripetere una volta ancora
cose che il cuore vuole dimenticare?
Arpa, in giorni remoti si potevo
al tuo suono cantare dolci canti,
e nessun canto allora
turbava la memoria.
Ora se tento anche una sola nota
di quelle che in passato mi allietavano,
da te suoni di pena solo giungono,
cangianti di continuo.
Immersi nei colori del ricordo,
verso di me quei giorni fanno vela;
di tenebra s’intride il cielo estivo,
e si offusca il mio sole.
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