Elisabet Ney - Lady Macbeth
Spleen e Ideale - Charles Baudelairel'Ideale
Non saranno mai queste bellezze da vignetta,
prodotti marci, nati da un’indegna epoca,
questi piedi da ciabatte, queste dita da nacchere,
che sapranno soddisfare un cuore come il mio.
Lascio a Gavarni, poeta delle clorosi,
il branco cinguettante di bellezze emaciate
perché non mi è possibile fra queste rose pallide
trovare un fiore uguale al mio rosso ideale.
Occorre per questo cuore profondo come un abisso
lei, Lady Macbeth, anima volta al crimine,
sogno d’Eschilo sbocciato al clima degli altani
oppure tu, grande Notte, figlia di Michelangelo,
che torci placidamente in una strana posa
le tue forme plasmate per le bocche dei Titani.
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