Gustave Courbet - The Wrestlers
La spalla fasciata – Costantino Kavafis
Batté
su un muro o cadde – così disse.
Ma era
probabilmente un’altra la ragione
della
spalla ferita e della benda.
Per via
di un gesto un po’ violento,
nel
tirar giù da un ripiano certe foto
che
voleva guardare da vicino,
la
benda si sciolse e gli uscì un po’ di sangue.
Gli
rifasciai la spalla, e sulla benda
mi
soffermai un poco; giacché non soffriva
e a me
piaceva di vedere il sangue. Era
quel sangue,
parte del mio amore.
Davanti
alla sedia, quando se ne andò,
trovai
uno straccio tra le fasce
insanguinato,
da gettare via;
lo
portai alle labbra
e ve lo
tenni a lungo –
sulle
mie labbra il sangue dell’amore.
da Costantino Kavafis, La memoria e la passione
a cura
di Filippomaria Pontani
Corriere
delle Sera - Un secolo di poesia, a cura di Nicola Crocetti
Nessun commento:
Posta un commento