Mario Monicelli sul set di "Camera D'Albergo" (1981
Appino – Il
testamento
Ho
dieci strofe per per lasciare un bel ricordo
ho dieci piani che mi aspettano giù in fondo
e sono certo in pochi possono capire
ma davvero io son felice di morire
Ho fatto tutto quello che dovevo fare
ed ho sbagliato per il gusto di sbagliare
son stato sveglio quando era meglio dormire
ed ho dormito solo per ricominciare
Son stato solo tutto il tempo necessario
a guardare gli altri e non per fare il solitario
ed ho creduto in tutti per quel che ho potuto
mi son rialzato sempre dopo esser caduto
Ho preso in giro solo quelli più potenti
a loro ho preferito sempre i pezzenti
me ne son fregato dei giudizi della gente
nessuno giudica se è un poco intelligente
Ne ho amati molti perché lo volevo fare
tanti ne ho odiati ma anche loro per amore
ho preferito Gesù Cristo a suo padre
anche se entrambi non li voglio al funerale
Ho scelto tutto quello che volevo fare
ed ho pagato ben contento di pagare
perché la scelta in fondo è l'unica cosa
che rende questa vita almeno dignitosa
E quindi scelgo di saltar dal cornicione
come un gabbiano, un falco, un piccolo aquilone
come un aereo, una falena, un pipistrello
che vola alto, invece ora io mi sfracello
Ed ho scelto te per dei motivi misteriosi
siam stati accanto per giorni meravigliosi
e lo sai bene che lo faccio per natura
non rivederti più è l'unica paura
Ai benpensanti che lo trovano immorale
a quelli che lo leggeranno sul giornale
alle signore bocca larga e parrucchiere
a chi non mi lascia farlo in altre maniere
Io ho scelto esattamente tutto quel che sono
senza la scelta io la vita l'abbandono
ho scelto tutto, tutto tranne il mio dolore
lo ammazzo io e non c'è niente da capire
ho dieci piani che mi aspettano giù in fondo
e sono certo in pochi possono capire
ma davvero io son felice di morire
Ho fatto tutto quello che dovevo fare
ed ho sbagliato per il gusto di sbagliare
son stato sveglio quando era meglio dormire
ed ho dormito solo per ricominciare
Son stato solo tutto il tempo necessario
a guardare gli altri e non per fare il solitario
ed ho creduto in tutti per quel che ho potuto
mi son rialzato sempre dopo esser caduto
Ho preso in giro solo quelli più potenti
a loro ho preferito sempre i pezzenti
me ne son fregato dei giudizi della gente
nessuno giudica se è un poco intelligente
Ne ho amati molti perché lo volevo fare
tanti ne ho odiati ma anche loro per amore
ho preferito Gesù Cristo a suo padre
anche se entrambi non li voglio al funerale
Ho scelto tutto quello che volevo fare
ed ho pagato ben contento di pagare
perché la scelta in fondo è l'unica cosa
che rende questa vita almeno dignitosa
E quindi scelgo di saltar dal cornicione
come un gabbiano, un falco, un piccolo aquilone
come un aereo, una falena, un pipistrello
che vola alto, invece ora io mi sfracello
Ed ho scelto te per dei motivi misteriosi
siam stati accanto per giorni meravigliosi
e lo sai bene che lo faccio per natura
non rivederti più è l'unica paura
Ai benpensanti che lo trovano immorale
a quelli che lo leggeranno sul giornale
alle signore bocca larga e parrucchiere
a chi non mi lascia farlo in altre maniere
Io ho scelto esattamente tutto quel che sono
senza la scelta io la vita l'abbandono
ho scelto tutto, tutto tranne il mio dolore
lo ammazzo io e non c'è niente da capire
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