Fotografia - Dariusz Klimczak
da "Le città invisibili" - Italo Calvino
A questo punto Kublai Kan
l’interrompeva o immaginava d’interromperlo, o Marco Polo immaginava d’essere
interrotto, con una domanda come: – Avanzi col capo voltato sempre all’indietro?
– oppure: – Ciò che vedi è sempre alle tue spalle? – o meglio: – Il tuo viaggio
si svolge solo nel passato?
Tutto perché Marco Polo potesse
spiegare o immaginare di spiegare o essere immaginato spiegare o riuscire finalmente
a spiegare a se stesso che quello che lui cercava era sempre qualcosa davanti a
sé, e anche se si trattava del passato era un passato che cambiava man mano egli
avanzava nel suo viaggio, perché il passato del viaggiatore cambia a seconda
dell’itinerario compiuto, non diciamo il passato prossimo cui ogni giorno che
passa aggiunge un giorno, ma il passato più remoto. Arrivando a ogni nuova
città il viaggiatore ritrova un suo passato che non sapeva più d’avere: l’estraneità
di ciò che non sei più o non possiedi più t’aspetta al varco nei luoghi
estranei e non posseduti.
Marco entra in una città; vede
qualcuno in una piazza vivere una vita o un istante che potevano essere suoi;
al posto di quell’uomo ora avrebbe potuto esserci lui se si fosse fermato nel
tempo tanto tempo prima, oppure se tanto tempo prima a un crocevia invece di
prendere una strada avesse preso quella opposta e dopo un lungo giro fosse
venuto a trovarsi al posto di quell’uomo in quella piazza. Ormai, da quel suo
passato vero o ipotetico, lui è escluso; non può fermarsi; deve proseguire fino
a un’altra città dove lo aspetta un altro suo passato, o qualcosa che forse era
stato un suo possibile futuro e ora è il presente di qualcun altro. I futuri non
realizzati sono solo rami del passato: rami secchi.
– Viaggi per rivivere il tuo
passato? – era a questo punto la domanda del Kan, che poteva anche essere
formulata così: – Viaggi per ritrovare il tuo futuro?
E la risposta di Marco: – L’altrove
è uno specchio in negativo. Il viaggiatore riconosce il poco che è suo, scoprendo
il molto che non ha avuto e non avrà.
Nessun commento:
Posta un commento