18 maggio 2020

VIII. Lo zampillo - Charles Baudelaire

Lucas Cranach il Vecchio - The Nymph of the Spring after 1537, oil on panel, 62.9 x 87.6 cm, National Gallery of Art
VIII. Lo zampillo - Charles Baudelaire
 

Come sono stanchi i tuoi begli occhi, povera amica!
Resta a lungo in questa posa languida
in cui il piacere t’ha sorpreso:
no, non riaprirli!
Lo zampillo, che chiacchiera in cortile
e non tace notte e giorno,
alimenta dolcemente l’estasi
in cui questa sera m’ha immerso l’amore.

Come sboccia in mille fiori
lo zampillo
tra i colori lieti
della Luna!
E che pioggia di lacrime fitte
quando cade!

Pare la tua anima che incendiano
i lampi ardenti della voluttà
mentre si slancia ardita e rapida
verso i vasti cieli incantati
e che s’effonde poi morendo
in un flutto di triste languore
scendendo da un pendio invisibile
nel fondo del mio cuore.

Come sboccia in mille fiori
lo zampillo
tra i colori lieti
della Luna!
E che pioggia di lacrime fitte
quando cade!

Come sei bella tu la notte!
E che dolce per me, chino sui tuoi seni,
udire il pianto eterno
che singhiozza nelle vasche!
Luna, acqua sonora, notte benedetta,
alberi che rabbrividite intorno,
siete voi lo specchio del mio amore,
voi con quella pura malinconia!

Come sboccia in mille fiori
lo zampillo
tra i colori lieti
della Luna!
E che pioggia di lacrime fitte
quando cade!

Nessun commento:

Posta un commento