24 maggio 2020

LXIII. Lo spettro - Charles Baudelaire

dipinto di Lucia Coghetto
LXIII. Lo spettro - Charles Baudelaire

Come gli angeli dall’occhio fulvo
tornerò nella tua alcova,
scivolerò senza rumore verso te
con le ombre della notte,

e ti darò freddi baci
come la luna, ο bruna,
e carezze come un serpente
che striscia intorno ad una fossa.

Quando verrà il livido mattino,
troverai il mio posto vuoto
e resterà freddo fino a sera.

C’è chi usa la tenerezza,
sì, ma io regnerò sulla tua vita
e sulla tua giovinezza col terrore!

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