17 maggio 2020

LX. Franciscoe meoe laudes - Charles Baudelaire

dipinto di Paul laurenzi
LX. Franciscoe meoe laudes - Charles Baudelaire

Ti canterò su nuove corde,
giardino che fiorisci
nella solitudine del cuore!

T’inghirlandino corone,
delicata femmina
per cui i miei peccati sono assolti!

Come dal Lete benefico
attingerò baci da te
ricolma di magnete!

A te, Dea, che m’apparisti,
nella tempesta di vizi
che sconvolgeva ogni sentiero,

come stella salutare
in naufragi amari…
immolerò il cuore sui tuoi altari!

Piscina piena di virtù,
fonte d’eterna gioventù,
ridà la voce alle labbra mute!

Tu che bruciasti lo sporco,
levigasti il grezzo
e rafforzasti il debole,

tu, taverna della mia fame,
tu, luce della mia notte,
indicami sempre la via giusta!

Aumenta ora le mie forze,
dolce bagno profumato
di soavi odori!

Brilla intorno ai miei lombi,
lorica di castità,
intinta d’acqua serafica,

splendida coppa di gemme,
pane sapido, cibo tenero,
vino divino, Francesca!

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