18 gennaio 2015

Gregory - Janine Pommy Vega

Nella foto: Gregory Corso, Larry Rivers, Jack Kerouac
 

Gregory - Janine Pommy Vega

I
Ben sbarbato, ripulito come un bambino
a letto con le coperte rimboccate con occhi spogliati

una bevanda fredda da un pozzo profondo
vederti
primo amico della prima adolescenza
a New York City,
Parigi, San Francisco, Londra
amico riafferrato dalla soglia ossuta
gioiello nel cuore della stanza piena
di gente, rosa sul cuscino
sto rileggendo le tue poesie
solenni dichiarazioni tortuose, versi che cantano
parole che fluttuano come uccelli sull’acqua
quanto hai cambiato il linguaggio
e la premessa del discorso
come senza esitazione, in tutti questi anni
sei saltato dentro per primo, non
per vedere com’erano le acque,
ma per vedere
se le acque erano pronte per te.

II
Qualcuno ha detto che le tue ceneri devono essere sparse
sulla tomba di Shelley, qualcuno ha detto
che volevi essere sepolto a Potters Field
perché nessuno ci va mai
Irvyne dice che ora siete tutti insieme, l’intera banda
tu Jack Allen Huncke Neal
Jack Micheline Ray Bremser
Fosti tu ad introdurmi in quel
cerchio di uomini
dai quali ho preso
quello che facevo
tu sei stato quello che mi ha dedicato il suo tempo
che ha condiviso le sue letture, che
ha insistito affinché imparassi la storia di Roma
tu ci hai insegnato l’uso del mio
come se tutto per conseguenza
sgorgasse prima dalle labbra del poeta
chiamando Gilgamesh Gil Baby
chiamando la casa di Roger & Irvyne
i miei vecchi vicini, chiamando
Allen, il mio Allen; Andy, il mio Andy
Stavo progettando di venire
a trovarti, stare a casa tua
ti ho conosciuto
in due modi: affettuoso e crudele
ci siamo incontrati su entrambi i campi
in anni di ragazzo cattivo clown sacro
chiusure, dozzine di readings
in Horatio Street circondato da amici
eri grato per il tempo rimasto, ti raccontai
la storia di Fernando a Parigi
dopo che i suoi quadri erano stati esposti al Museo
dell’Uomo, e tu eri in feroce disaccordo
con un angolo del dipinto, come
si fosse intrufolato con un secchio di vernice, e lo avesse cambiato
esattamente nel momento in cui morivi
stavo programmando il mio viaggio
per venire a vederti, così forse
stavamo incontrandoci, mio messaggero
al cancello, mio mentore, mio compagno
nel crimine, mio Gregory
mio amico.

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