2 gennaio 2015

La pittura Fiamminga di Tatiana Laganà

 Il Polittico dell'Agnello Mistico o Polittico di Gand è un'opera monumentale di Jan van Eyck e Hubert van Eyck. La tecnica utilizzata è la pittura a olio ed è datata 1426/1432

Pittura fiamminga.
La pittura Fiamminga del XV secolo fu piena di grandi novità. L'arte europea era dominata dagli artisti fiorentini a sud e di quelli fiamminghi a nord. Entrambe ebbero come obiettivo una rappresentazione più fedele della realtà.
La pittura fiamminga rappresenta una realizzazione particolareggiata degli ambienti e l’esaltazione della natura. Il più importante fra i pittori fiamminghi è Jan Van Eyck, costante e attento osservatore della natura e degli ambienti con attenzione quasi maniacale ai particolari anche più piccoli. Con lui ha inizio una nuova tecnica di pittura: alle spalle dei personaggi che lui ritraeva, infatti,  non c'erano più i fondi oro della pittura medievale, ma paesaggi naturali e stanze arredate in base alla moda corrente e alle disponibilità economiche del soggetto. Eyck nacque in Belgio nel 1390. All'età di 35 anni prestò servizio presso il duca di Borgogna per il quale fece molti viaggi in Europa arrivando fino al Portogallo.
A Bruges completa l'opera del fratello "Adorazione dell'agnello mistico". Un'opera monumentale di Jan van Eyck (e di suo fratello Hubert van Eyck), dipinta tra il 1426 e il 1432 per la cattedrale di Gand, dove si trova tutt'oggi esposto. Si tratta di un polittico apribile composto da dodici pannelli di legno di quercia, otto dei quali sono dipinti anche sul lato posteriore, in maniera da essere visibili quando il polittico è chiuso. La tecnica usata è la pittura a olio. Nel dipinto si può osservare la rappresentazione dettagliata del paesaggio. Successivamente l’artista si dedica a ritratti di mercanti e uomini di chiesa. Jan van Eyck è considerato l'inventore della pittura a olio.
Il Ritratto dei coniugi Arnolfini di Jan van Eyck è un dipinto a olio su tavola datato 1434 ed è conservato presso la National Gallery di Londra. L'opera è considerata tra le più significative della pittura fiamminga.

I coniugi Arnolfini.
I coniugi Arnolfini è un dipinto realizzato da Jan van Eyck, datata 1434 che ritrae il mercante lucchese Arnolfini con la moglie. Particolarità dell’opera è che si tratta di un raro esempio di pittura diciamo così laica che rifugge i temi a sfondo religioso e ritrae una scena domestica. Il pittore si recò nella ricca casa degli Arnolfini a Bruges per studiare la loro camera da letto dove li ritrasse circondati da oggetti comuni con un significato simbolico ben preciso, sebbene al riguardi vi siano versioni contrastanti in quanto alcuni studiosi descrivono l’opera come una scena rappresentativa di una promessa di matrimonio (mano destra alzata di lui, mano nella mano, promessa di maternità di lei e presenza di testimoni). Il quadro è tra i piu' famosi della storia dell'arte sia per la qualità della pittura a olio, sia per la composizione amorosa dei due sposi fra i simboli della fedeltà e del benessere. Secondo un'interpretazione, il ritratto sarebbe stato fatto per ricordare il giorno delle nozze dei due sposi. Uno dei particolari da notare è che rappresentata nello specchio alle spalle dei coniugi c’è la figura dell loro testimone di nozze. L'immagine riflessa dallo specchio ci mostra anche una porta socchiusa, dove un uomo vestito di azzurro( lo stesso J.V. Eyck) prende per mano un altro uomo, vestito di rosso, conducendolo alla vista dei vicini di casa. Altri particolari fortemente simbolici sono:
-         il lampadario di ottone a sei bracci con altrettante candele delle quali solo una è accesa che pende dal   soffitto è simbolo della fiamma che alimenta l’amore della coppia;
-          lo specchio rappresenta riferimenti alla fede cristiana e alla purezza della vergine;
-          il cagnolino ai piedi dei due sposi chee simboleggia la fedeltà coniugale;
-          gli zoccoli sul pavimento del Signor Arnolfini e le ciabatte della Signora che sono presso l'inginocchiatoio;
-       le mele, una sul davanzale della finestra a sinistra e altre tre sulla cassapanca sono a simboleggiare la fertilità.
-          L’insieme degli oggetti di valore sono a simboleggiare la ricchezza raggiunta dal commerciante che raccolto gli oggetti più preziosi che connotavano i paesi lontani visitati nei suoi viaggi di lavoro.
Molto altro ci sarebbe da dire sull’opera e sulla pittura fiamminga, ma se si continuasse, non sarebbe più una pillola.
Tatiana Laganà

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