21 gennaio 2015

Spiegami, amore - Ingeborg Bachmann

Opera di Fabian Perez

Spiegami, amore - Ingeborg Bachmann

Leggero si leva il tuo cappello, saluta, si agita nel vento,
nuvole sorridono al tuo capo scoperto,
il tuo cuore ha da fare in altro luogo,
la tua bocca assorbe nuove lingue,
l'erba tremolina prende il sopravvento,
fiori di stelle l'estate accende e spegne,
sollevi il tuo volto accecato dai fiocchi,
ridi e piangi e per te vai in rovina,
cosa può ancora accaderti -

Spiegami, amore!

Con stupore festoso il pavone fa la ruota,
la colomba gonfia il suo collo di piume,
densa di garriti l'aria si dilata,
il maschio d'anatra strilla, la campagna intera s'impregna
di miele selvatico, anche nel parco tranquillo
una polvere dorata circonda ogni aiuola.

Il pesce si fa rosso e supera il suo branco,
tuffandosi nel letto di corallo tra le rocce.
Lo scorpione danza schivo al suono argenteo della sabbia.
Il maggiolino fiuta la bella da lontano;
avessi io i suoi sensi, sentirei
lo scintillio di ali sotto la sua lorica,
e mi incamminerei per fragole lontane.

Spiegami amore!

L’acqua sa di scorrere,
l’onda prende per mano l’onda,
nella vigna il grappolo si gonfia, cade giù, spaccandosi.
Candida la lumaca esce di casa!

Una pietra sa come intenerire l’altra!

Spiegami, amore, quel che non so spiegare:
in questo tempo breve, orribile, dovrò
avere il pensiero solo per compagno?
Nessun affetto conoscere o creare?
Che uno pensi è necessario? La sua mancanza non si avverte?

Tu dici: un altro spirito conta su di noi…
Non mi spiegare. Vedo la salamandra
Guizzare in ogni fuoco.
Non prova brivido e nulla le fa male.

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