3 marzo 2015

Ribellione - Forough farrokhzad

fotogramma di "Harem suare"
Ribellione - Forough farrokhzad

Alle mie labbra non mettere il sigillo del silenzio,
nel cuore ho una storia nascosta,
dalle pesanti catene libera il mio piede,
di questa tristezza ho il cuore turbato.

Vieni o uomo, tu essere egoista
vieni e apri le porte della gabbia.
Se una vita mi ha imprigionato
liberami ora almeno in quest'ultimo respiro.

Io sono un uccello, quell'uccello che da tempo
ha in mente di volare
ma nel petto il mio canto é diventato un gemito
i miei giorni sono finiti nel rimpianto.

Alle mie labbra non mettere il sigillo del silenzio,
devo raccontare il mio segreto
facendo risuonare il mio focoso canto
a tutte le genti del mondo.

Vieni, apri la porta che possa spiegare le ali
verso il luminoso cielo della poesia.
Se tu mi lasci volare
germoglierò come un fiore nel roseto dei poeti.

Le mie labbra con il loro dolce bacio, per te
il mio corpo con il suo profumo, per te
il mio sguardo con i suoi nascosti capricci
il mio cuore con il suo penoso lamento, per te.

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