Pane cunzatu
- 1 pane di casa
- 3 pomodori rossi
e duri di media grandezza
- 2 sarde salate
- formaggio
primosale g 200
- olio d’oliva
- origano
- pepe nero
Tagliare i pomodori a
cubetti, il primosale a pezzi piccoli. Diliscare le sarde, lavarle con aceto di
vino, ridurle a filetti.
Scaldare il pane nel
forno, tagliare a metà e con il coltello praticare delle incisioni nella
mollica. Condire con abbondante olio di oliva, poi aggiungere il pomodoro, il
formaggio primosale, le sarde. Spolverare con origano e pepe nero. Riunire le
due metà di pane. Servire caldo.
Puaza è un marocchino
che fa il venditore ambulante. Ha una bancarella alle porte del paese, lo show
room, così la chiama Fifidda. Il ragazzo mi lancia certi sguardi! Il suo
desiderio, non so come, mi ha ridato fiducia.
Qui la gente dà poca
importanza agli extracomunitari. Chi viene in queste zone così scognite e per
certi versi anche arretrate, è considerato l’ultimo della terra. A me quegli
occhi dolci, carichi di nostalgia, che mi talìano e mi spogliano, fanno
tenerezza. In Marocco Puaza faceva il muratore, ma i soldi non gli bastavano
mai. Adesso fa l’ambulante e trascorre le sue giornate in un incessante
pellegrinaggio tra Tummìna, Strafalcello e le contrade vicine.
«Puaza, se m’aiuti a
rimettere a posto il negozio ti do gratis la luce per la tua bancarella, così
stai aperto la sera, magari tra un anno ingrandisci l’azienda e fai venire tuo
fratello ad aiutarti», gli propongo un patto e gli tendo la mano. Lui spalanca
la bocca, un grande punto interrogativo compare sul suo viso, e prende tempo
prima di accettare l’accordo, sicuramente sta cercando di capire dov’è la fregatura.
Ma non ci metto tanto a convincerlo, molti sorrisi, uno sguardo da sotto in su.
E poi ho preparato pure il pane conzato, ci ho aggiunto una presa di pepe e
l’ho diviso in parti uguali. Una bottiglia di birra, qualche sigaretta fumata
insieme. L’offerta è buona. Puaza ha mangiato contento nonostante i pochi denti
malridotti e abbiamo concluso l’affare. Da quel giorno il negozio ha preso
forma e la nostra amicizia si è consolidata.
(…)
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