opera di Ernesto Treccani
La ragione del Bambino - Rabindranath TagoreSe volesse, il bambino potrebbe
volarsene in cielo in questo momento.
Non è senza ragione
ch’egli rimane fra noi:
ama posare il suo capo
sul seno della madre, e non sopporta
nemmeno di perderla di vista.
Il bambino conosce ogni sorta
di sagge parole, benché sulla terra
pochi ne comprendano il senso.
Non è senza ragione
che non desidera parlare:
l’unica cosa che vuole è imparare
le parole dalle labbra della madre.
Per questo sembra così innocente.
Il bambino possedeva
mucchi d’oro e di perle, pure venne
come un mendicante sulla terra.
Non è senza ragione
che venne travestito in questo modo:
questo piccolo caro mendicante ignudo
finge la più completa indigenza
per mendicare l’amore della madre.
Il bambino era libero da ogni legame
nel paese della sottile luna crescente.
Non è senza ragione
che rinunciò alla sua libertà:
sa che c’è posto per una gioia infinita
nel cantuccio del cuore d’una madre,
ed è molto più dolce della libertà
esser preso e stretto fra le sue braccia.
Il bambino non sapeva piangere:
egli abitava nel paese
della perfetta felicità.
Non è senza ragione
che ha scelto di versare lacrime:
benché col sorriso del suo caro visino
s’attiri il cuore amoroso della madre,
i suoi piccoli pianti per minuscoli dolori
tessono un duplice legame
di compassione e d’amore.
trad. Girolamo Mancuso

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