22 ottobre 2019

da “Sotto le ciglia chissà” - Fabrizio De Andrè

dipinto di Gino Severini
da “Sotto le ciglia chissà” - Fabrizio De Andrè

Penso di riuscire bene in un «mestiere», di avere accumulato un certo patrimonio di valutazioni positive ed anche lusinghiere. Vorrei essere perfetto anche nei corollari del mio lavoro; ad esempio nel rispondere alle domande di un’intervista. Ma temo di non avere l’intelligenza sufficiente per riuscirci.
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Ho sempre avuto il timore di essere protagonista, il terrore addirittura, di essere invadente;
aggiungi che sono anche pigro, quindi ho sempre considerato i rapporti con i mass media, e in particolare le interviste, uno stress evitabile.

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