23 ottobre 2019

Non è nella sofferenza ma nell’oblio – Dylan Thomas

Vincent van Gogh - Paesaggio innevato
Non è nella sofferenza ma nell’oblio – Dylan Thomas

Non è nella sofferenza ma nell’oblio,
Non verticalmente in un empito di gioia
Urlando primavera
Per tutto il vecchio inverno,
Che egli giacerà, e il nostro fiato
Farà gelare la rotondità delle sue guance
E avrà dimora nella sua bocca spalancata.
Poiché dobbiamo bisbigliare giù per l’imbuto
L’amore che avevamo e gloriarci del suo sangue
Che scorreva nei condotti
Finché fu secco il getto
Che sgorgava dal suolo
Ogni stagione con lo stesso meticoloso vigore;
Ma le vene devono svuotarsi.
Egli non si avvede della tomba
Anche se gridiamo giù per l’imbuto,
Spezzando un pensiero in quegli orrendi momenti
Che soffocano, così spesso, questa febbre.
Egli è morto, sepolto, non ha chi lo ami,
Ma il nostro parlare non prospera
Nel petto, o nei vuoti condotti.
Il male, quando lo respireremo,
Di dissoluzione e della vuota caduta,
Non danneggerà la tenda intorno a lui,
Intatta e che non può esser squarciata
Da noi nel peccato o da noi nella gioia.
E chi dirà al seduttore
Che l‘oblio è così privo di amanti.

da Dylan Thomas Poesie inedite, a cura di Ariodante Marianni – Giulio Einaudi Edizioni

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