25 ottobre 2019

Problemino – Dylan Thomas

Jacopo Robusti (Tintoretto) - Venere, Vulcano e Cupido - 1560 ca. - Firenze, Galleria Palatina di Palazzo Pitti, Firenze
Problemino – Dylan Thomas

Piede, testa, o tracce
Sul suolo sabbioso sono la loro livella;
La loro livella è l’estensione
Del piede sulla testa che passeremo il tempo
A tracciare
Per uno scopo (capo a piede è capo e piede,
Niente affatto: è tutt’uno),
Che ci sarà - è fragile - diaframma
Per il senso (non fa male, non si sente).
Piede testa compressi
È facile tracciare ciò che l’uno dà all’altro
Con dito o capello per il bene comune
(Bene perché può correre
E sapere perché corre),
Benché, dopo che è fatto, io
Capisca il motivo di sdoppiare non raddoppia:
Eccetto che in poesia, la quale, se mi chiede
Spirito, può
Correre e sapere perché
E sapere perché sa, niente affatto,
Può sempre di più,
Benché nessun domandare lo procuri
Per un pigro scopo che non creerà
Ma potrà solo scandagliare quelle profondità
Che tu, Originale, ricavi.

da Dylan Thomas Poesie inedite, a cura di Ariodante Marianni – Giulio Einaudi Edizioni

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