29 ottobre 2019

Prendi gli aghi e i coltelli – Dylan Thomas

Gustav Klimt - La sposa, 1917-18, m 166x190, olio su tela, ccollezione privata
Prendi gli aghi e i coltelli – Dylan Thomas

Prendi gli aghi e i coltelli,
Conficca un ferro negli occhi,
Lascia che una larva nell’orecchio
S’affatichi finché la musica muoia.

Lascia che nei boschetti del diavolo
Io mi tagli le dita su una rosa,
Fa che la larva della disperazione
Prosciughi la fonte dove va la promessa.

Prendi le forbici e il tegame,
Lascia che i minuscoli eserciti,
E gli araldi del disfacimento,
Bevano al labirintico capezzolo.

Ostruisci la vescica con una pietra,
Riempi le vene che le febbri spezzarono,
Rinnega tutte le fedi incasellate
E la fragile casa della speranza.

E un bambino potrebbe trucidarmi,
E una madre nelle doglie
Assassinarmi con un urlo di dolore;
Mezzo sorriso può diventare la sua sciabola.

Lascia che sia una spada di fuoco,
Il fulmine o la vipera saettante,
La mazza del tuono o la macchina dell’uomo;
Dio e io pagheremo il cecchino.

La carne è giustiziata, abbattuta,
Si mescola, matura nel terriccio;
Lo spirito subisce ma è tranquillo
Nel labirinto della sua dimora.

Nel deserto essi vanno,
Carne e spirito, madre e figlio,
Passeggiando nel fresco della sera,
Col lebbroso e l’agnello.

Nel buio madre e figlio
Tremano alla macchia delle stelle
E alla rovina del cielo;
Il buio è la madre del dolore.

Reca le forbici a questo globo,
Firmamento di carne e d’osso
Regolato dall’alto e giudicato
Da una mia divinità.

Mamma radice che mi fece spuntare
Come una pianta verde dal prato
Mi accudisce fino alla morte,
E mio padre era il signore.

Quando cederò l’albero alla morte
Nel paese dei defunti
Madre e padre vivi, vedrai,
Respireranno accanto al mio letto.

Reca gli aghi a quest’albero
Curvo sui ginocchi muschiosi,
Cuci il gambo sulla foglia,
Lascia colare la linfa alla brezza.

Infila e tortura tutto il giorno;
Tu soltanto ferisci il signore dei giorni;
Ammazzami, ammazza il dio d’amore;
Dio viene ucciso in molti modi.

Domanda: Sarà sincera la radice
E l’albero verde si fiderà di lei?
Risposta: potrà una madre mentire
Di fronte al seme e al frutto?

Domanda: Mamma radice quando morirà?
Risposta: Quando suo figlio la ricuserà.
Domanda: Mamma radice quando crescerà?
Risposta: Quando il fogliame verde l’apprezzerà.

da Dylan Thomas Poesie inedite, a cura di Ariodante Marianni – Giulio Einaudi Edizioni

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