25 ottobre 2019

Scritto per il proprio epitaffio – Dylan Thomas

Ernesto Treccani - Vaso con fiori
Scritto per il proprio epitaffio – Dylan Thomas

Nutrendo il verme
Chi accuso
Perché deposto
Dal tempo
Qui sottoterra con la ragazza e il ladro,
Chi accuso?
Mia madre accuso
Il cui amoroso crimine
Modellò la mia forma
Dentro il suo ventre,
Che mi diede la vita e poi la tomba,
Mia madre accuso.
È qui la mèta delle sue doglie;
Morte le membra e la mente,
Tutto l’amore e il sudore
Sono ora a marcire.
Io sono la risposta dell’uomo a ogni domanda,
La sua mira, la sua destinazione.

da Dylan Thomas Poesie inedite, a cura di Ariodante Marianni – Giulio Einaudi Edizioni

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