16 ottobre 2019

Tra due Guerre - Dunya Mikhail

Tra due Guerre - Dunya Mikhail

Ecco tutto ciò che rimane:
un pugno di carte bruciate
fotografie sparse
gonfiori sulle schiene e sulle mappe
qualcuno è morto
qualcun altro si gode la vita
al suo posto
c’è chi è tornato
trasformato in uccellino
che dà le notizie in un’altra lingua
qualcuno è completamente impazzito
e racconta sciocchezze
per ore sotto il sole
qualcuno è scappato dalle cimici e dagli ufficiali
non si sa dove
i venditori sui marciapiedi
incartano i falafel
con le profezie di Nostradamus
tutta questa ressa di dei
che vengono in nostro soccorso
per strada si tappano il naso
la guardano rollare il tabacco
lei che vede nella sigaretta rollata
l’ottava meraviglia del mondo
i suoi parenti sono tutti all’estero
il figlio dei vicini
è tornato una volta
con una stella di latta sulla spalla
parlava tanto
di quella stella
finché è diventato
latta nel Monumento al Martire
ecco tutto ciò che rimane:
un pugno di parole senza senso
incise sulle pareti
che leggiamo distaccati
da quando in quel breve intervallo
tra due guerre
ci siamo dimenticati di essere cresciuti.

Traduzione di Elena Chiti
Poesia n. 309 Novembre 2015. Crocetti Editore

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