Primavera - Sandro Botticelli
Primavera classica - Giosué Carducci Da i verdi umidi margini
la violetta odora,
il mandorlom s’infiora,
trillan gli augelli a vol.
Fresco ed azzurro l’aere
Sorride in tutti i seni:
io chiedo a’m tuoi sereni
occhi un più caro sol.
Che importa a me de gli aliti
Di mammola non tocca?
Ne la tua dolce bocca
Freme un più vivo fior.
Che importa a me del garrulo
Di fronde e augei concento?
Oh che divino accento
Ha su’ tuoi labbri amor!
Auliscan pur le rosee
Chikome de gli arboscelli:
l’onda de’ tuoi capelli,
cara, disciogli tu.
M’asconda ella gl’inanimi
Fiori del giovin anno:
essi ritorneranno.
Tu non ritorni più.
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