dipinto di Kenton Nelson
da “Favole al Tramonto” – Andrea Camilleri
Favola inutile
Una vespa si posò sul
collo di un contadino.
“Ora ti pungo” - fece
la vespa.
“Ragioniamo un
momento” - disse il contadino - “Che te ne viene? Io massimo massimo mi faccio
due giorni di febbre, tu invece, dopo avermi punto, sei costretta a morire. Ti
pare cosa?”
La vespa non rispose
e lo punse.
Colto da choc
anafilattico, il contadino morì. Il suo ultimo pensiero fu: “Se l’ammazzavo con
una botta invece di farla ragionare, a quest’ora sarei ancora vivo”. A poca
distanza, sconciata, la vespa stava per morire. Il suo ultimo pensiero fu: “Se
ragionavo invece di pungerlo, a quest’ora sarei ancora viva”.
Questa è una favola
assolutamente inutile.
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