30 maggio 2018

da “Il libro dell’inquietudine” – Fernando Pessoa

da “Il libro dell’inquietudine” – Fernando Pessoa
 
471. UN GIORNO
Invece di pranzare – necessità a cui devo adempiere tutti i giorni – sono andato a guardare il Tago, e sono tornato a vagare per le strade senza supporre affatto di aver trovato utile per la mia anima, guardarlo. E tuttavia… Vivere non vale la pena. Solo guardare vale la pena. Poter guardare senza vivere realizzerebbe la felicità, ma è impossibile, come in genere lo è tutto ciò che sogniamo. L’estasi che non comprenda la vita!… Creare almeno un pessimismo nuovo, una nuova negazione, per farci avere l’illusione che qualcosa di noi, anche se non buono, resti!

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