12 settembre 2018

146. Sonetto fatto sopra un presente di pere mandate all'autore dalla sua donna - Tommaso Campanella

Antonio Donghi - Natura morta, 1936, olio su tela cm 45 x 44,5
146. Sonetto fatto sopra un presente di pere mandate all'autore dalla sua donna, le quali erano tòcche dalli denti di quella - Tommaso Campanella
 

Le stampe delle perle, donde il fiato,
che mi dà vita, sue figure imprime,
nelle pere mandommi fresche e prime:
don fra gli amanti assai cupidi amato.

Grato odor, dolce umor v'era innestato,
ché delle rose sue sparser le cime
d'amor un mare e sue ricchezze opime:
don, cui gustando, io diventai beato.

Quand'io m'avveggio, benché tardo omai,
che solo amor può darci il Sommo Bene,
lo qual filosofando io non trovai,

se virtù di mutar fanciulla tiene
pere in ambrosia e i tristi in giorni gai,
cangiar vita e costume or mi conviene.

Nessun commento:

Posta un commento