Lisandro Rota - Effetto Tour
- Enzo Montanoqualche atra goccia di sudore
pochi grammi ancora da lasciare a terra
qualche centimetro quadrato di cellulite
da disintegrare e, finalmente,
Eccolo!
Il traguardo è lì, cento metri appena!
Sgomitano le aitanti signore,
ballonzolano possenti tricipiti e polpacci,
danzano le gemelle prominenze,
zampillano decilitri di sudore,
zuppe le divise ed i capelli.
Grovigli inestricabile di arti
in prossimità del filo di lana.
Lombi possenti, rotule d’acciaio
e prodigiosi quadricipiti di marmo
martellano i pedali, i gomiti fendono l’afa.
La bella signora dalla chioma rossa
perentoria lancia la sfida
sul rettilineo è una imprendibile saetta.
Rimonta la fanciulla col cappellino bianco,
spinge con vigore poi rallenta.
Effimera è la resistenza della ragazza
dai pantaloni bianchi e banda azzurra.
Imperiosa si alza sui pedali la sirena
in grigio col sole sulla schiena.
Ma tutto è vanificato dal maestoso
colpo di bacino della ciclista
col bel vestito a fiori
la sua azione è dirompente
un ultimo colpo sui pedali e vinceee!
A tutte le magnifiche atlete la vittoria.
A tutte un solenne encomio.
Che tutte indossino la maglia gialla e quella rosa
e anche quelle a pois, a strisce e a scacchi.
A ognuna la medaglia d’oro dell’ironia,
e un attestato di perenne simpatia,
e per ordine del presidente,
la Gran Coppa dell’allegria.
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