12 settembre 2018

142. Sonetto nel quale si manifesta l'inestricabil laberinto d'Amore - Tommaso Campanella

Lisandro Rota - Destinazione-paradiso, cm 60 x 100
142. Sonetto nel quale si manifesta l'inestricabil laberinto d'Amore - Tommaso Campanella

Quando primieramente nel bel volto
fui mosso a guardar voi, cara nemica
parmi dicesse Amor: - Con gran fatica,
misero, da tal nodo sarai sciolto. -

Ed or da tanta pena fosse tolto
pur finalmente il cor, e quell'antica
mia voluntà, cui spesso Amor implica,
cessasse dal desir sì cieco e stolto!

Lasso! invan mi ritiro all'alto poggio
della ragion, ché già cinto d'intorno
mi preme l'avversario d'ogni parte.

Non fuggir, non schivar, non altro appoggio
trovo alla mia salute; e pien di scorno
convien mi renda, e più non provi altr'arte.

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