Felice Casorati - Ritratto di Hena Rigotti
Un
minuto di silenzio per Ludwika Warzynska – Wislawa Szymborska
E tu dove vai,
là ormai non
c’è che fumo e fiamme!
– Là ci sono
quattro bambini d’altri,
vado a
prenderli!
Ma come,
disabituarsi
così d’improvviso
a se stessi?
al succedersi
del giorno e della notte?
alle nevi
dell’anno prossimo?
al rosso delle
mele?
al rimpianto
per l’amore,
che non basta
mai?
Senza salutare,
non salutata
in aiuto ai
bambini corre, s’affanna,
guardate, li
porta fuori tra le braccia,
nel fuoco quasi
a metà sprofondata,
i capelli in un
alone di fiamma.
E voleva
comprare un biglietto,
andarsene via
per un po’,
scrivere una
lettera,
spalancare la
finestra dopo la pioggia,
aprire un
sentiero nel bosco,
stupirsi delle
formiche,
guardare il
lago
increspato dal
vento.
Il minuto di
silenzio per i morti
a volte dura
fino a notte fonda.
Sono testimone
oculare
del volo delle
nubi e degli uccelli,
sento crescere
l’erba
e so darle un
nome,
ho decifrato
milioni
di caratteri a
stampa,
ho seguito con
il telescopio
stelle
bizzarre,
solo che
nessuno finora
mi ha chiamato
in aiuto
e se
rimpiangessi
una foglia, un
vestito, un verso –
Conosciamo noi
stessi solo fin dove
siamo stati
messi alla prova.
Ve lo dico
dal mio cuore sconosciuto.
da Wislawa Szymborska. La
gioia di scrivere, tutte le poesie (1945 – 2009)
a cura di Pietro Marchesani - Adelphi Editore
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