22 settembre 2018

da “Fuochi” - Marguerite Yourcenar

Edson Campos - Eve's Dream
da “Fuochi” -  Marguerite Yourcenar

Io non sarò mai vinta. Non lo sarò che a forza di vincere. Poiché ogni trappola evitata mi rinchiude nell’amore che finirà per essere la mia tomba, finirò la mia vita in una segreta di pure vittorie. Sola, la disfatta trova chiavi, apre porte. Per raggiungere il fuggiasco, la morte deve mettersi in movimento, perdere quella fissità che ci fa riconoscere in lei il duro contrario della vita. Ci offre la fine del cigno colpito in pieno volo, di Achille afferrato per i capelli da chissà quale oscura Minerva. Come per la donna asfissiata nel vestibolo della sua casa a Pompei, la morte non fa che prolungare nell’altro mondo i corridoi della fuga. Per me, la morte sarà di pietra. Conosco le passerelle, i ponti girevoli, le trappole, tutte le zappe della Fatalità. Non mi ci posso perdere. La morte, per uccidermi, avrà bisogno della mia complicità.

Traduzione di Maria Luisa Spaziani 

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