Domenico Gnoli - Cravate, 1967
Opera
buffa – Wislawa Szymborska
Passerà il
nostro amore,
e poi cento e
altri cent’anni,
poi saremo
ricongiunti:
commedianti lui
e lei,
e del pubblico
gli amati,
finiremo sulla
scena.
Una farsa con
ariette,
qualche ballo,
molte risa,
un buon quadro
di costume,
molti applausi.
Sarai buffo
certamente
sulla scena, un
geloso
incravattato.
La mia testa in
subbuglio,
il mio cuore e
l’orgoglio,
sciocco cuore
che è spezzato
e l’orgoglio
calpestato.
E così
c’incontreremo,
lasceremo, risa
in sala,
sette passi,
sette leghe
tra di noi
c’inventeremo.
E quasi non bastassero
i dolori della
vita
– ci uccideremo
con le parole.
Poi faremo un
bell’inchino
che alla farsa
porrà fine.
Tutti a letto
se ne andranno
divertiti da
morire.
Loro – liete
vite avranno,
e l’amore
domeranno,
una tigre stesa
ai piedi.
Noi – per
sempre un po’ così,
con berretti di
sonagli,
barbari dai
loro trilli
incantati.
da Wislawa Szymborska. La
gioia di scrivere, tutte le poesie (1945 – 2009)
a cura di Pietro Marchesani - Adelphi Editore
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