John Atkinson Grimshaw - London Bridge
T. S. Eliot - La terra desolata
IV. LA MORTE PER ACQUA
Flebas il fenicio, morto, da due settimane
Dimenticò il grido dei gabbiani, la profonda onda lunga del mare,
E il profitto e la perdita.
Una corrente sottomarina
Gli spolpò le ossa in bisbigli. Mentre saliva e cadeva
Passò le tappe della sua vecchiaie e gioventù
Entrando nel vortice.
Gentile o Giudeo
O tu che giri la ruota e guardi sopravvento,
Considera Flebas, che fu alto e bello come sei tu.
traduzione di Massimo Bacigalupo
da T. S. Eliot,il sermone del fuoco a cura di Massimo Bacigalupo
Corriere delle Sera - Un secolo di poesia, a cura di Nicola Crocetti
IV. LA MORTE PER ACQUA
Flebas il fenicio, morto, da due settimane
Dimenticò il grido dei gabbiani, la profonda onda lunga del mare,
E il profitto e la perdita.
Una corrente sottomarina
Gli spolpò le ossa in bisbigli. Mentre saliva e cadeva
Passò le tappe della sua vecchiaie e gioventù
Entrando nel vortice.
Gentile o Giudeo
O tu che giri la ruota e guardi sopravvento,
Considera Flebas, che fu alto e bello come sei tu.
traduzione di Massimo Bacigalupo
da T. S. Eliot,il sermone del fuoco a cura di Massimo Bacigalupo
Corriere delle Sera - Un secolo di poesia, a cura di Nicola Crocetti
Nessun commento:
Posta un commento