24 maggio 2017

Scultore di Tiana – Costantino Kavafis

Statua di Poseidone - Museo Archeologico di Atene
Scultore di Tiana – Costantino Kavafis



Come avrete sentito, non sono un principiante:

molta pietra mi passa fra le mani.

E bene mi conoscono a Tiana,

la mia patria; ma anche senatori romani

m’hanno commesso statue.



Ecco, guardate,

ve ne mostro qualcuna. Una Rea, molto augusta,

piena di grande fermezza, vetusta.

Osservate Pompeo. Poco più avanti

è Mario. Emilio Paolo. L’Africano Scipione.

Somiglianza – nei miei limiti umani –

perfetta. Ed ecco ptroclo (badate,

va ritoccato). E accanto a quei frammenti

di marmo giallo, Cesarione.

Ora attendo da tempo un altro tema:

un Poseidone. Il mio grosso problema

sono i cavalli: sto facendo i piani:

così leggeri occorre che diventino,

che corpi e zampe siano come estranei

alla terra, e sull’acqua trascorrano lontano.



Ma ecco l’opera che più mi preme,

lavorata con più cura e più anima.

Era un giorno d’estate, caldo (a prova

la mia mente saliva nei mondi iperurani)

quando lo vagheggiai, l’Ermete giovane.



Trad. Filippo Maria Pontani

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