14 maggio 2017

Viaggio dei Magi – T. S. Eliot

Gentile da Fabriano - Adorazione dei Magi

Viaggio dei Magi – T. S. Eliot

“Freddo è stato il nostro cammino,
Giusto il periodo peggiore dell'anno
Per un viaggio, e un viaggio così lungo:
Le strade infossate e il freddo pungente,
davvero la stagione morta dell’inverno.”
E i cammelli piagati, ostinati, con le zampe gonfie,
Che si stendevano nella neve molle.
A volte rimpiangevamo
I nostri palazzi d’estate sulle colline, con le terrazze,
Le giovani avvolte di seta che portavano sorbetti.
Poi i cammellieri che bestemmiavano e complottavano,
Se ne andavano, o chiedevano vino e donne,
E i fuochi dei bivacchi che si spegnevano, i pochi alloggi,
Le città ostili e i paesi inospitali
E i villaggi sporchi che alzavano i prezzi:
Un cammino duro è stato.
Alla fine preferimmo viaggiare di notte,
Sonnecchiando a tratti,
Con voci che cantavano alle nostre orecchie,
Che questa era tutta follia.

Poi all’alba siamo scesi in una valle temperata,
Stillante, sotto la linea della neve, profumata di vegetazione,
Con un corso d’acqua e un mulino che batteva nel buio,
E tre alberi sullo sfondo di un cielo basso.
E un vecchio cavallo bianco partì al galoppo sul piano.
Quindi arrivammo a una taverna con una vite sulla soglia,
Sei mani alla porta aperta che giocavano a dadi per monete d’argento,
E piedi che scalciavano otri vuoti.
Ma non c’erano notizie, così proseguimmo
E arrivammo di sera, non un momento troppo presto,
E trovammo il posto; era (si può dire) soddisfacente.

Tutto questo fu molto tempo fa, ricordo,
E lo rifarei anche, ma scrivi
Questo scrivi
Questo: abbiamo fatto tanta strada per vedere
Una Nascita o una Morte? Ci fu una nascita, certo,
Ne abbiamo avuto le prove oltre ogni dubbio.
Avevo visto nascita e morte,
Ma pensavo fossero diverse; questa Nascita era
Per noi un’agonia dura e amara, come una Morte, la nostra morte.
Ritornammo ai nostri luoghi, a questi Regni,
Ma non eravamo più a nostro agio qui, nelle antiche disposizioni,
Con un popolo estraneo aggrappato ai suoi dei.
Sarei contento di un’altra morte.

traduzione di Massimo Bacigalupo
da T. S. Eliot,il sermone del fuoco a cura di Massimo Bacigalupo
Corriere delle Sera - Un secolo di poesia, a cura di Nicola Crocetti

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