opera di Laila Shawa
Cella femminile – Carmen YanezPiena di cose,
mutande,
reggiseni,
calzini spaiati,
berretti di lana,
ginocchiere colorate
e bende,
molte bende insanguinate
e l’odore inconfondibile della paura
prima di inaugurare l’assenza.
Tangibile, come la vita che fluisce
parlava di storie
di sangue recente,
un cesto di vimini
grande,
con due manici al centro dell’orrore.
Traduzione di Roberta Bovaia
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