27 luglio 2018

La sua mano fra le mie mani - Gustavo Adolfo Bècquer

dipinto di Omar Ortiz
La sua mano fra le mie mani - Gustavo Adolfo Bècquer

La sua mano fra le mie mani,
i suoi occhi nei miei occhi,
l'amorevole testa
sulla mia spalla adagiata,
Dio sa quante volte,
con indolenti passi,
abbiamo vagato insieme
sotto gli olmi alti
che, della sua casa, prestano
al portico ombra e misteri!
E ieri..., un anno appena
trascorso come un soffio,
con quale squisita grazia,
con quale ammirabile sussiego,
mi disse, mentre ci presentava
un amico premuroso:
Credo che da qualche parte
vi ho già incontrato - Ah! sciocchi,
che siete dei salotti
comari di buon tono
e vi aggirate a caccia
di galanti imbrogli:
Quale storia vi siete persi!
Che saporito boccone
per essere divorato,
in un crocchio, sotto voce,
dietro il ventaglio
di piume e d'oro!
..........
Discreta e casta luna,
alti e frondosi olmi,
pareti della sua casa,
uscio dei suoi portici,
tacete, e che il segreto
da voi non esca!
Tacete, che da parte mia
ho già dimenticato tutto;
e lel... lei... non c'è maschera
come il suo volto!

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