dipinto di Omar Ortiz
I versi del capitano – Pablo NerudaOh dolore che avvolsero lampi e s’andaron serbando
in quei versi, duri e fugaci, amari e fioriti,
in cui un Capitano i cui occhi nasconde una maschera nera
ti ama, oh amore, strappandosi con mani ferite
le fiamme che bruciano, le lance di sangue e supplizio.
Ma poi sostituisce un favo la pietra del muro graffiato:
faccia a faccia, d’improvviso sentimmo l’impura miseria
di dare agli altri il miele che cercavamo per acqua e per fuoco,
per terra e per luna, per aria e per ferro, per sangue e per ira:
allora nel fondo di te e nel fondo di me scoprimmo che ciechi eravamo
entro un pozzo che ardeva con le nostre tenebre.
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