1 settembre 2018

La donna e il saggio - Grazia Fresu

Tiziano Vecellio - Venere e Amore con un cane e una pernice. Olio su tela 1550 c.; cm 139.2 x 195.5. Firenze  Galleria degli Uffizi 
La donna e il saggio - Grazia Fresu

Quando il saggio si aprì
nella dimora del sonno consueto
alle finestre felici del suo sogno,
una donna velata percorse
con orgoglio quel cammino
che alla valle conduce
degli incontri vitali e buoni,
si esiliò coi suoi frutti
l'albero del ciliegio sulla soglia
del suo tronco impetuoso
e di rosso sorrise
colorando margini dell'attesa,
volò basso il rapace dentro l'ora
del saggio che dormiva
e la donna gettò tutti i suoi veli
nell'acqua profumata di un ruscello,
sciolse i capelli, poi lavò i suoi piedi
sillabando scritture sconosciute,
il saggio che sognava l'accoglieva
nel centro di un ristoro mai abusato,
il cielo si oscurava senza perdere
le striature forti della luce.
C'era l'albero stinto, il favo d'oro,
il flauto melodioso e mai suonato.
La donna cantò a lui senza temere
nel canto mai violato
le ali dolci e lievi del piacere.

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