19 luglio 2018

Charles Baudelaire – Diari intimi

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Charles Baudelaire – Diari intimi
VI
Cielo tragico. Epiteto d’un ordine astratto applicato a un essere materiale.
L’uomo beve la luce con l’atmosfera. Così il popolo ha ragione a dire che l’aria della notte è malsana per il lavoro.
Il popolo è adoratore nato del fuoco.
Fuochi d’artificio, incendi, incendiari.
Se si suppone un adoratore nato del fuoco, un Parsis nato, si può creare un racconto.
Gli errori relativi ai volti sono il risultato dell’eclisse dell’immagine reale tramite l’allucinazione che ne trae la sua nascita.
Sappi dunque le gioie d’una vita aspra; e prega, prega senza sosta. La preghiera serbatoio della forza. (Altare della volontà. Dinamica morale. La stregoneria dei sacramenti. Igiene dell’anima.)
La musica scava il cielo.
Jean-Jacques diceva che entrava in un caffè non senza una certa emozione. Per una natura timida , un controllo dei biglietti a teatro somiglia un poco al tribunale degli Inferi.
La vita non ha che un fascino; è il fascino del Gioco. ma se ci è indifferente vincere o perdere?

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