24 luglio 2018

da “Zorba il greco” – Nikos Kazantzakis

Ettore Tito - Le ninfe 
da “Zorba il greco” – Nikos Kazantzakis

Non c’è bisogno di festeggiamenti! Olive e pane non hanno nessuna importanza.’ Ma sciupare il cibo prelibato è un vero delitto. Andiamo, padrone, andiamo a celebrare la Resurrezione del Cristo!” “Io non ne ho voglia, Zorba. Oggi non mi sento in vena. Va pure, e balla anche per me.” Zorba mi afferrò per un braccio, costringendomi ad alzarmi. “Cristo è rinato, fratello! Ah, se potessi esser giovane come te! Mi getterei a capofitto nel lavoro, nell’amore, nel vino… in tutto! E non avrei timore né di Dio né del demonio! Ecco il significato di esser giovani!” “E’ l’agnello che parla dentro di te, Zorba! E’ diventato feroce. Si è trasformato in lupo!” “L’agnello si è trasformato in Zorba, e Zorba ti parla! Ascolta: poi, se vorrai, potrai coprirmi di imprecazioni… Io sono Sindbad il marinaio! Non voglio dire di conoscere tutto l’universo, no certo!

Traduzione di Olga Ceretti Borsi

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