26 luglio 2018

Risolutezza – Carmen Yanez

dipinto di Valery Vetshteyn
Risolutezza – Carmen Yanez

Volli ai miei piedi il fogliame sull’argilla bianca,
un bosco di pioppi,
dove il sole ha il suo orto dolce d’oro.
La sabbia,
l’alta marea ardita,
il brivido che desta i sensi.

Essere di città.
Verità del rumore, la strada asfaltata
con i suoi guazzetti sbrigativi.

Fu più forte questa realtà di provincia brusca
con i suoi stridi di uccelli morti,
questo muro di selce
dove i cani si mordono per uno spazio
e orinano sullo stesso albero.

Monte, monte curvilineo e verde
fresco alle mie piante assetate.
Radici che inventa la mia fronte febbrile
sotto un cielo di cenere.
Fu più forte la prigione, le quattro pareti
che racchiudevano questa pelle di donna;
lo stigma del sesso,
la frontiera limitata,
la parte angusta dell’imbuto
da cui passa il filo fragile e trasparente del desiderio.

Traduzione di Roberta Bovaia

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