Jacob Lawrence - The migration series
Mi rovesciai al muro – Anna Maria FarabbiMi rovesciai al muro
questo invisibile vento questo
inferno di primavera nella testa questo
mulinello di polvere incendiaria
che innesca la carie nella radice del nervo sento
gli spari che hanno bucato gli uccelli
e i bambini di Gaza a bocconi sui sassi
con le stelle filanti appese sulla croce degli occhi sento
i picconi dei minatoripoeti
nel buio grezzo di una carta miniera
tra la vena la frana le scariche di singhiozzi
dentro la tempia sento
centinaia di clandestini camminare a piedi scalzi il mare
sento rondini che hanno perso orientamento
e la transumanza che non riconosce
la lingua antica dei tratturi
Sento i papaveri tra le spighe
quell’oro vegetale che a giugno sarà pane
mentre in città gabbiani e barboni rubano rifiuti
Canto tutto questo
scrivo poesie per terra come le madonnare
Canti per i senza patria. Poesia n. 319, Ottobre 2016
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