5 luglio 2018

La bambina dei libri – Vladimiro Forlese

opera di Laila Shawa
La bambina dei libri – Vladimiro Forlese

Di te non so il nome

né con esattezza gli anni.

Ti ho conosciuta solo in foto

uno scatto tra tanti, veloce

come una raffica di mitraglia
perché a Gaza, tra le macerie, la vita
è un filo da cogliere al volo,

prima che si spezzi.

Esile, nel tuo vestitino verde

che a dispetto del nero delle bombe
illumina della luce che hai in cuore
l’incarnato e gli occhi,

quel tuo visetto di bambina

senza infanzia, senza giovinezza,

stupito solo di essere scampata.

Chissà quali labbra domani

baceranno i tuoi capelli. Chissà
se dalla crisalide nascerà all’amore
la donna farfalla. Chi può dirlo?
A Gaza la storia non eredita gli anni
ma un tempo che reputa fortuna

vivere da un sole a un sole.

Oh bambina dei libri
la sorte ti ha portato oltre il mare
in case dove si muore di vecchiaia
e il possesso fa dei nostri cuori pietre.
Le tue mani strette ai sillabari

più di ogni fucile annienteranno
la protervia che nega le tue primavere,
l’ottusa indifferenza dai nostri petti.

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